CORSI 2024-2025

 

Storia della Sicilia
  La nostra Storia  Il miraggio della terra  Storia contemporanea  Lett contemp siciliana  Dal latino all'italiano

 

Filosofia  Letteratura greca  Storia dell'arte Architettura moderna Diritto Storia del melodramma

 Canzone d'autore Cineforum  l'Ulivo nell'arte ...  Bellezza e intellig. piante  Abbracciamo il bosco Medicina

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Storia della Sicilia e della sicilianità

la Sicilia nell'Italia Liberale

Docente: prof. Stefano Milotta

  

 

Il corso su “Storia della Sicilia e della Sicilianità” quest’anno verterà sulle condizioni dell’isola nel contesto dell’Italia liberale: avendo già trattato lo scorso anno l’unificazione nazionale e i governi della Destra storica, ora ci occuperemo di quelli della Sinistra storica, in particolare dei governi di Crispi e di Giolitti.
Essendo consapevole che la realtà non può essere interpretata con le categorie del “tutto o niente”, eviterò di assumere posizioni unilaterali, al contrario preferirò quelle problematiche, tali da stimolare il dibattito fra i soci dell’UNITRE che parteciperanno al corso.
Confronterò la Sinistra con la Destra storiche, rilevando le differenze nei programmi, e le somiglianze nell’effettiva azione governativa, constatando come l’effettiva distinzione si sia verificata tra paese reale e paese legale.
Tratterò dei governi di Crispi e mi soffermerò sulle sue contraddizioni tra il Siciliano rivoluzionario, che è stato al fianco di Garibaldi nella Spedizione dei Mille, e lo statista autoritario, colonialista, che ha danneggiato l’economia della sua isola e ne ha sciolto i Fasci dei lavoratori, il primo tentativo di lotta sindacale organizzata, che intendeva superare il ribellismo anarcoide dei lavoratori maltrattati.
Rileverò anche le contraddizioni di Giolitti, che con la sua politica pragmatica, ha introdotto una serie di riforme avanzate, applicabili solo nella società del Nord Italia, avviata a diventare moderna e industrializzata, lasciando il Sud nel sottosviluppo di una società semifeudale.
Accennerò in un excursus alla Questione meridionale e in particolare all’andamento del divario tra Nord e Sud, problematiche tornate d’attualità in seguito all’approvazione della legge sull’autonomia differenziata.
ARGOMENTI TRATTATI:
La Sinistra storica; cenni sulla Questione meridionale.
Crispi e i Fasci dei lavoratori.
La Sicilia nell’età giolittiana.

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La nostra Storia

Il "Giorno della memoria" e il "Giorno del ricordo"

Docente: prof. Benedetto Barranca

 

 

 

Con le leggi n. 211 del 20 luglio 2000 e n. 92 del 30 marzo 2004 la Repubblica italiana ha istituito, rispettivamente, il “Giorno della Memoria” (27 gennaio) ed il Giorno del Ricordo” (10 febbraio) per commemorare, nell’ordine, la Shoah e la tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani dalle terre istriane, fiumane e dalmate.
Le due norme prevedono, soprattutto per le scuole di ogni ordine e grado, l’organizzazione di cerimonie, iniziative, incontri e momenti di narrazione dei fatti e di riflessione su quanto è accaduto.
Per quanto sopra, essendo l’UNITRE scuola ed ente di promozione culturale e volendo rinfrescare e tenere viva la “memoria” ed il “ricordo” delle due tragedie, si propone una discussione sulle seguenti due tematiche:
1) L’ideologia antisemita, le teorie razziste e leggi razziali nell’Italia fascista
2) La “Giornata del ricordo”: per non dimenticare le foibe e l’esodo istriano e giuliano dalmata.
Nel primo appuntamento, partendo dal decreto di Ferdinando d’Aragona ed Isabella di Castiglia (1492) con il quale fu disposta l’espulsione degli Ebrei dalla Spagna sulla base della dottrina della “purezza del sangue” (limpieza de sangre), analizzeremo la nascita delle teorie razziste (Arthur de Gobineau) e, quindi, il Mussolini antisemita attraverso le sue leggi razziali del 1938 e la sua politica antiebraica dopo la nascita della RSI.
Nel secondo incontro, seguiremo il destino di alcune terre della Venezia Giulia dal Trattato di Rapallo (1920) al Trattato di Parigi (1947) ed al Trattato di Osimo (1975), evidenziando, in particolare, le vicende degli anni 1943-1954, quando si verificarono le uccisioni di massa (foibe) e l’esodo istriano e giuliano dalmata.

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Il miraggio della terra

Docente: prof. Vincenzo Amodeo

 


Docente: Vincenzo Amodeo La storia spesso è raccontata esclusivamente attraverso gli eroi, i re, i nobili, i notabili. È un susseguirsi di dinastie, genealogie, battaglie e trattati di pace. Anche nella nostra realtà di Alcamo gli storici si sono occupati di principi, baroni, cavalieri e notabili. Eppure come si domandava Bertol Brecht[U1] nella famosa poesia: “Tebe dalle sette porte, chi la costruì?”. Le piramidi furono costruite dagli schiavi e non dai sovrani, non fu Cesare a sconfiggere i Galli ma furono i suoi soldati. Insomma i protagonisti della storia sono proprio coloro che da essa sono stati esclusi, respinti in una condizione di subalternità economica e culturale dal potere politico delle classi dominanti. Come diceva il grande storico Braudel si tratta di ricercare <<i gesti ripetitivi, le storie silenziose e quasi obliate degli uomini, le realtà di lunga durata, il cui peso fu immenso e il rumore appena percettibile>>. Ad Alcamo la storia dei potenti si è identificata con la proprietà della terra, dalla quale derivava benessere economico e potere politico. Il “miraggio della terra” è stata per secoli l’aspirazione principale dei contadini alcamesi che quella terra la lavoravano duramente, senza ricavarne manco i mezzi per la sussistenza. Si tenterà di ripercorrere la storia del nostro territorio ribaltando la prospettiva usuale: Nel rapporto città-campagna, privilegiando la campagna e nel rapporto proprietari-contadini, privilegiando quest’ultimi. Dopo alcuni cenni ai feudi che la Mensa Arcivescovile di Monreale possedeva nel territorio alcamese e alle terre dei Gesuiti si descriveranno in maniera approfondita alcuni casi diversi di riforma fondiaria nel tempo: - La censuazione dei beni ecclesiastici: ex feudo di Scalilla; - L’assalto al latifondo nel periodo fascista: Borgo Fazio e Borgo Ummari - La legge regionale n. 104/1950 di riforma agraria in Sicilia: ex-feudo Valdibella.

 

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Storia contemporanea
Docente: Prof.ssa Giuseppina Ferraro

 

 

Il Diritto di invecchiare
Con la metodologia del “problem solving” si metterà in rilievo il valore degli anziani nella ricostruzione della storia familiare e sociale, dalla quale sono derivati i diritti costituzionali italiani e la specifica legislazione nazionale; quindi attraverso uno sguardo sul mondo sarà ripercorso il “Piano di azione internazionale sull’invecchiamento “adottato dall’ONU.
Leggere la globalizzazione
Attraverso gli strumenti messi a punto da un recentissimo modello storiografico, che mette al centro della ricerca il ruolo dei mari e degli oceani, si ripercorrerà il processo di internalizzazione dell’economia sino ai suoi possibili sviluppi futuri per sottolinearne anche le opportunità.
Il sessantotto attraverso la sua iconografia
L’arte del Novecento si apre al mondo e lo racconta. Attraverso i manifesti del ’68 e la loro evoluzione artistica si ripercorrerà un movimento che dalla Sorbona di Parigi si è diffuso in tutto il mondo, segnando, sin dal suo esordio, sviluppi contraddittori narrati dalla recente storiografia

 

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Letteratura Contemporanea Siciliana
Docente: prof.
Mario Inglese

 

     


1) Attualità de “Il Gattopardo”: Storia, società e antropologia nel capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
2) Scrivere la Sicilia: Attraverso l’analisi di alcuni scrittori e scrittrici – tra cui Consolo, Bufalino, Camilleri e Agnello Hornby – l’autore illustra come la Sicilia sia co-protagonista di intere opere letterarie, determinandone presupposti antropologici, sottocodici culturali e, assai spesso, specifici moduli espressivi e linguistici.

 

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Il passaggio dal Latino all’Italiano
Docente: Prof.ssa Caterina Tola


L'argomento "Il passaggio dal latino all'italiano" si propone di presentare i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo alla lingua latina e, attraverso gli eventi storici, politici, sociali, la sua trasformazione nelle lingue neolatine, con particolare riferimento all'italiano di cui si analizzeranno varie espressioni e vocaboli.

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Filosofia
Docente: prof. Mimmo Neri

 


Verità e realtà. Dal mito della Caverna all’epistemologia contemporanea.
Cercherò, affrontando questa ardua tematica, di fare un excursus storico-filosofico sul rapporto verità-realtà a partire dalla filosofia occidentale fino ai più recenti sviluppi teorici del Novecento. Dal punto di vista concettuale, il percorso si snoda tra il concetto di verità greco, espresso dalla parola “alètheia”, a quello più recente che trova la sua manifestazione nella condizione postmoderna contemporanea, passando attraverso gli sviluppi storico-culturali che hanno visto emergere diverse visioni del mondo e relative “immagini vere” della realtà.
Il punto di vista del relatore, vicino alle posizioni fenomenologiche husserliane, e il “racconto” dell’evoluzione del pensiero filosofico focalizzato sul tema proposto vogliono, infine, stimolare un confronto e un dibattito tra i partecipanti.

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Letteratura Greca
Docente: prof.ssa Giovanna Marsala

 


Introduzione agli spettacoli tragici di Siracusa (stagione 2025)

Il coraggio di vivere nell’”Edipo a Colono” e nell’ “Elettra” di Sofocle.
Attraverso l’analisi delle due tragedie si rifletterà sulla grande forza degli eroi sofoclei che ci invitano a resistere e ad accettare con serenità l’imprevedibilità e la fragilità della condizione umana.

 

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Storia dell'Arte

     

 

 Il palazzo del Quirinale e i suoi arredi francesi
Il palazzo del Quirinale, sede del Presidente della Repubblica Italiana, è uno degli edifici più rappresentativi della storia italiana. Prima palazzo dei pontefici, poi residenza imperiale e successivamente reale, è stato nel corso dei secoli ampliato, rimaneggiato e riarredato. Oggi l’immenso edificio contiene opere d’arte e arredi rari e preziosi provenienti in larga parte dai palazzi reali e granducali degli stati preunitari.
Quadri, arredi, sculture, arazzi e perfino fontane furono trasferiti a Roma per abbellire la reggia dei sovrani d’Italia causando una delle più gravi dispersioni che la storia del collezionismo italiano abbia mai registrato. Gli storici dell’arte con acume e pazienza stanno tentando di ricostruire le vicende storiche delle opere custodite nel palazzo del Quirinale pertanto oggi siamo in grado di stabilire le vicende del bureau de plat del nostro Presidente della Repubblica o la storia della superba raccolta di arazzi esposti nei saloni del palazzo.
Posto preminente tra le opere d’arte decorative, custodite nel palazzo, hanno gli arredi francesi, commissionati da Luigi XV, re di Francia, per sua figlia Madame Louise Elisabeth, andata in sposa al duca di Parma e quelli commissionati dalla stessa duchessa agli ebanisti francesi e italiani.
Pochissimi degli ospiti ai grandi banchetti di Stato sono a conoscenza che le preziose porcellane di Sevres sono un dono reale a Madame Louse Elisabeth dal suo regale padre.
Gli oggetti belli e preziosi possono esercitare sempre un grande fascino per il loro valore estrinseco ma è la loro storia a renderli unici e irripetibili.


Le dimore della famiglia Alliata di Pietratagliata
Il corso traccerà le vicende storiche ed artistiche di due residenze palermitane legate alla medesima famiglia: il palazzo Termine in via Bandiera e la villa Pietratagliata in via Serradifalco. Il primo è uno dei pochi esempi di dimora nobiliare quattrocentesca mai abbandonata ma ristrutturata, adeguata ai canoni estetici del settecento, riqualificata con interventi novecenteschi in stile neogotico ed oggi residenza dei principi di Baucina.
La seconda, pur essendo uno degli esempi più interessanti di architettura ottocentesca in Sicilia, ha avuto una sorte assai più triste. Edificata a partire dal 1883 in stile neogotico dall’architetto Francesco Paolo Palazzotto, per volontà di Luigi Alliata di Pietratagliata, è stata abbandonata e vandalizzata. Oggi l’imprenditore Giovanni Sammaritano ha affrontato importanti lavori di restauro destinandola a struttura alberghiera.

 

           

La fine del mondo classico e la nascita della nuova arte cristiana
Viene analizzato il complesso periodo di transizione in cui, a partire dal tardo antico, si configurano le premesse estetiche e culturali per la creazione dei nuovi modelli iconografici ed architettonici della grande arte del medioevo.
Michelangelo ed il progetto decorativo della Cappella Sistina
Ripercorrendo i tratti distintivi umani ed artistici del grande maestro del rinascimento, si analizzano alcuni aspetti della sua vasta produzione, che a partire dalla sua formazione, approda alla concezione di opere sempre più complesse e monumentali per una rinnovata visione delle arti figurative e del processo creativo.

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Architettura moderna
Docente: Arch. prof. Bino Ferrara

    


Le meraviglie dell’architettura: dall’Antico al Contemporaneo
L’uomo nel corso dei secoli non ha mai cessato di sentire l’esigenza di dimostrare la sua creatività e genialità, costruendo in ogni parte del globo strutture sempre più alte, più ardite, più gloriose. Nei nostri incontri coglieremo il retroscena culturale e tecnologico di alcuni magnifici edifici civili e religiosi che hanno contraddistinto la storia del costruire, quelle meraviglie dell’architettura che sono la narrazione della civiltà umana.

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Diritto
Docente: Don Fabio Angileri


1) Diritto nell’ordinamento civile: le fonti del diritto e il sistema di formazione ed entrata in vigore delle leggi nell’Ordinamento Italiano.
2) Diritto nell’ordinamento canonico: Il sistema Penale della Chiesa

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La crisi della religione cristiana nell’epoca contemporanea
Docente: prof. Augusto Cavadi


Le chiese, sia cattoliche che protestanti, sono ormai frequentate al massimo da 1 cittadino su 4.
Questa crisi della religione cristiana è dovuta alla decadenza morale della società o agli studi teologici che hanno messo in discussione certezze dogmatiche da secoli indiscusse?

 

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Storia del melodramma
Prof.ssa Vita Cammarata


1) Il melodramma: genesi, ascesa e declino del melodramma.
2) Conoscenza di un compositore tra i più rappresentativi.
3) Fruizione di un’opera

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Presentazione di Canzone d’Autore Italiana
Terzo Percorso: un laboratorio poetico e musicale

Prof. Ernesto D’angelo

     

 


Dopo aver attentato per ben due anni alle orecchie dei poveri partecipanti facendo passare la propria enciclopedica crassa ignoranza musicale per competenza, attraverso una lazzaronesca circumnavigazione di alcune fanìe del riuscito sposalizio tra musica di qualità e testi dall'indubbio spessore poetico di otto autori italiani (De Andrè, Fossati, Battiato, Conte, Guccini, De Gregori, Bennato e Finardi), come il più dabbene dei criminali il curatore di detto itinerario torna sul luogo del delitto. E cercherà di spiegare la grandezza (che notoriamente rifugge asfittiche prassi ermeneutiche) di altri quattro cantautori italiani (in Inglese songwriter) che hanno dato integrità e splendore alla forma-canzone della nostra sofferta Italia.
Ossia Lucio Battisti (con Mogol e Pasquale Panella), Lucio Dalla, Pino Daniele e Fabio Concato.
Frammenti di storia condivisa che s’è fatta fedeltà generazionale prima che testimone da passare ai posteri.
- Sì, Viaggiare: elegiache emozioni del quotidiano vissute tra respiri, sospiri, tuffi (al cuore) ed enigmi ermetici: Lucio Battisti.
- Com'è profondo il mare: l'eloquio incantato di istantanee delle recondite contraddizioni esistenziali: Lucio Dalla.
- Lazzari Felici: il blues colto, popolare e globale delle ctonie cavità partenopee: Pino Daniele.
- GIGI e altre storie: rimembranze e malincomiche domeniche bestiali di una Milano nascosta: Fabio Concato.

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Cineforum
Moderatore: prof. Ernesto D’Angelo
Presentazione della Rassegna Cinematografica
2024/2025


1) Confidenza di Daniele Lucchetti. - narra di un professore che si invaghisce di una sua ex studentessa. I due istaurano una relazione sentimentale. Ma … durante un litigio, i due si legano a vita rivelandosi un segreto indicibile.
2) Marcello mio di Christophe Honorè. – parla di Chiara Mastroianni, ossessionata da ogni parte dalla figura (ingombrante in quanto leggenda del cinema!) del padre Marcello. Allora decide di riportarlo in vita attraverso di lei. Cioè … inizia a farsi chiamare Marcello, vestendosi come lui e insistendo sul fatto che d’ora in poi pretende di essere vista come un attore.
3) La Zona di Interesse di Jonathan Glazer – ha vinto due Oscar. Il comandante di Auschwitz, Rudolf Hob, e sua moglie Hedwig riescono a realizzare il loro sogno di una vita con una famiglia numerosa, una casa e un grande giardino in un bel terreno. Peccato che quel terreno è direttamente adiacente al muro del campo di sterminio ….

 

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L’ulivo nell’Arte, nella Letteratura e nelle Religioni
Docente: ing. Piero Lo Monaco


L’ulivo costituisce da tempo immemorabile un elemento culturale che per il suo intrinseco valore simbolico è presente in molte espressioni artistiche, letterarie e religiose. Durante il corso verrà descritto quanto l’ulivo (ed anche l’olio) è stato rappresentato, raccontato e considerato nell’Arte, nella Letteratura e nelle religioni.

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La bellezza e l'intelligenza delle piante

Docente: arch. Vincenzo Settipani

L'idea parte dalle varie domande che mi sono posto: perché i frutti delle piante sono rotondi e/o rotondeggianti e mai di forme piatte o irregolari cioè spigolosi?
Perché molte piante hanno i frutti di colori forti e vivaci?
Ma soprattutto concentrano tutta la loro esistenza e la loro attività alla procreazione. La ricerca si conclude quindi con la considerazione che il Divino Creatore ci ha concesso che la bellezza e l’amore regolino il mondo. Se non ci fosse la bellezza non ci sarebbe vita.

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Abbracciamo il bosco
Prof. Ignazio Messana


Un invito a visitare Monte Bonifato, sito d’importanza comunitaria e riserva naturale istituita per salvaguardare il territorio di ragguardevole interesse storico, archeologico e botanico.
Monte Bonifato, massiccio montuoso calcareo che si eleva 825 mt. sul livello del mare, è al centro dell’area storico culturale che la bibliografia archeologica definisce elima. La rilevanza del sito, ad iniziare dalle fasi finali della preistoria, appare evidente grazie ai numerosi reperti archeologici rinvenuti: una lamella di ossidiana, un’ascia levigata in granito, frammenti fittili a motivo piumato dell’VIII-VII sec. a.C., numerose ceramiche a decorazione incisa e a decorazione geometrica dipinta del VII-VI sec. a.C. nello stile di Sant’Angelo Muxaro, unitamente a ceramiche a vernice nera di importazione siceliota del V sec. a.C.
Di epoca medievale rimangono, ancora oggi visibili, il castello di architettura sveva, il serbatoio pubblico denominato “la Funtanazza”, le cisterne, due torri diroccate, resti di abitazione, la cinta muraria, la porta Regina, le neviere, frammenti fittili di catini invetriati in giallo, verde e bruno dell’XI-XII sec., e dalla monocroma verde del XII sec. e, infine, frammenti ceramici invetriati del XIII-XIV sec. Nel 1332 Federico III d’Aragona cercò di (ri)popolare il Bonifato, ma la costruzione del castello di Alcamo (1350) causò l’abbandono del Monte che non sarà più significatamente abitato.
Il bosco di conifere (Pino d’Aleppo, Pino domestico, Cipresso) misto a latifoglie (Leccio e Roverelle) è il risultato di un rimboschimento avviato nel 1919 e che è, ancora oggi, l’ecosistema prevalente. Numerose le piante che hanno rivestito un ruolo molto importante nell’economia contadina: la Ferula, la Disa, la Palma nana, il Sommacco, il Frassino, l’Euforbia. E ancora: piante officinali, aromatiche e alimurgiche. Il comprensorio di Monte Bonifato ospita inoltre un numero considerevole di orchidee, alcune di elevato valore biogeografico e la mitica e bellissima Peonia dai petali delicati colore rosa, fucsia, bianco e rosso.

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Medicina


I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO
Dott. Antonio Coppola - neuropsichiatra infantile
Dott.ssa Francesca Spatola – Terapista psicomotricità dell’età evolutiva


Dialogo tra il Neuropsichiatra infantile e la Terapista di psicomotricità dell’età evolutiva sui disturbi del neurosviluppo.
In due incontri si approfondiranno:
1) La teoria della Mente e le false credenze.
I meccanismi neurosensoriali che sottendono le difficoltà di comunicazione e di interazione sociale in età evolutiva.
2) Dal bambino iperattivo all’adolescente – adulto problematico.
Molti segnali e comportamenti della condotta ad esordio precoce sono predittivi di disturbi antisociali nell’adulto.
I relatori attraverso video, slides ed esperienze personali, in funzione dell’età, evidenzieranno sintomi, comportamenti e strategie educative sui diversi fattori di stress ambientale (famiglia-scuola-società) che possono innescare una sintomatologia manifesta dei due disturbi.

CARDIOCHIRURGIA
Docente: dott. Giuseppe Bianco
Le malattie dell’arteria Aorta

 ANESTESIA
Docente: dott. Francesco Matisi
L’anestesia – La paura dell’ignoto
Conosciamola più da vicino per capire cos’è, come viene applicata e come funziona

NEFROLOGIA
Dott. Gaspare Giorlando
Dalla malattia renale cronica al trapianto

DIABETOLOGIA
Dott. Vincenzo Provenzano
L’Obesità –Malattia non Democratica

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Dott. Prof. Angelo Vecchio
Adolescenti oggi – che succede?

 

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