CORSI 2023-2024


Storia della Sicilia  Letteratura greca Archeologia Storia dell'arte Architettura moderna
Cineforum Territorio e amb. Apicoltura Abbracciamo il bosco
   Scienze Medicina
                             Testi e mus. di cantautori                                



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Storia della Sicilia e della sicilianità

La Sicilia nell’Italia unita

Docente: prof. Stefano Milotta

Riprendiamo l'esposizione della storia della Sicilia dal punto in cui l'abbiamo interrotta: la partecipazione dei Siciliani al Risorgimento.

Gli argomenti trattati in questo corso costituiscono uno degli snodi fondamentali sia della storia della Sicilia, che di quella dell'Italia, non solo perché si riferiscono alla nascita della nostra Nazione, ma anche perché anticipano le problematiche che si svilupperanno successivamente, in particolare quelle relative alla questione meridionale.

Il processo che portò all’unificazione dell’Italia non fu il frutto di un disegno organico e definito fin dall’inizio, né l’azione coordinata di attori preventivamente concordi nei fini e nei mezzi, ma rappresentò piuttosto l’esito di azioni e interessi talvolta contrastanti, che confluirono nell’obiettivo comune dell’unificazione nazionale.

Gli attori principali furono: la corrente democratica, rappresentata da Garibaldi e Mazzini, che privilegiava i moti popolari e quella moderata, con Cavour e Vittorio Emanuele II, che operava come  espressione dello Stato piemontese; alla fine prevalse quest'ultima ed emarginò la parte democratica.

L'unificazione nazionale fu realizzata non come la nascita di una nuova nazione, bensì come l'annessione al Piemonte degli altri Stati preunitari, sulla base di plebisciti: da ciò l'estensione a tutta l'Italia dell'ordinamento dello Stato sabaudo (piemontesizzazione). Le conseguenze furono: l'ostilità dei meridionali verso i nuovi governanti; il brigantaggio nell'Italia meridionale e le rivolte in Sicilia; la loro repressione ad opera dall'esercito regio.

La valutazione di questi eventi è stata controversa: noi accenneremo alle varie interpretazioni, che rappresentano punti di vista differenti, avanzano varie critiche, per lo più fondate, ma non mettono in discussione la validità dell'unificazione nazionale, e sono il frutto di studi seri.

Ci occuperemo anche di alcuni pamphlet negazionisti, che, oltre a non avere validità scientifica, liquidano in blocco il processo che ha portato all'unità d'Italia; sono espressione di anacronistiche nostalgie neoborboniche o cattolico-tradizionaliste, e si spingono fino a rimpiangere il Regno delle Due Sicilie e il potere temporale dei papi.

Se ci limitassimo a dar conto del dibattito, ognuno in qualcuna delle varie tesi troverebbe la conferma delle proprie convinzioni, ma io vorrei fornire qualche elemento di giudizio, che consenta di pervenire a valutazioni basate non su preconcetti, bensì sulla realtà storica. A tal fine descriverò: le condizioni con cui gli Stati preunitari si presentarono all'atto della confluenza nella nuova Nazione e gli esiti delle politiche adottate dalla Destra storica.

L'argomento del corso si presta in modo particolare ad una esposizione problematica e a stimolare il dibattito fra i soci, fermo restando il principio, a cui credo fermamente, che la conoscenza della realtà presuppone la consapevolezza della sua complessità, la quale esclude la contrapposizione tra bianco e nero, senza per questo impedire di pervenire a conclusioni e giudizi ponderati.

Il corso si articolerà in tre incontri: 1) Il dibattito sul Risorgimento e sull'unificazione nazionale; 2) Gli Stati preunitari a confronto; 3) I governi della Destra storica.

 

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Letteratura greca

La modernità del tragico: percorso sulla tragedia greca

Docente: prof.ssa Giovanna Marsala

 

Il corso articolato in tre incontri, cercherà di cogliere alcuni aspetti significativi della produzione tragica greca per riflettere sulle problematiche in essa presenti ed evidenziarne specificità e collegamenti con il mondo contemporaneo.

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Archeologia

 

Docente: prof. Gioacchino Falsone

 

·       I fenici dall’oriente all’occidente

·       I fenici in Sicilia - Mozia

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Storia dell'Arte

 

Docente: prof. Francesco Melia

  

I Papé di Valdina, una famiglia, un palazzo, una collezione

 

I Papè di Valdina sono stati, a partire dal XVII secolo, all’apice della burocrazia del Regno di Sicilia perché protonotari vicereali. Pertanto il palazzo Valdina a Palermo per due secoli è stato il simbolo di un potere immenso che termina di colpo con la fine del Regno di Sicilia determinando la decadenza politica ed economica della famiglia.

Ripercorreremo le varie fasi storiche della famiglia che ha consacrato sé stessa nella decorazione rocaille del proprio palazzo e costituendo una collezione d’arte impareggiabile nella città di Palermo.

 

Villa Ajroldi: una dimora settecentesca nella Palermo del XXI secolo

 

Villa Ajroldi è uno dei pochi esempi di residenza nobiliare sempre abitata dalla medesima famiglia che l’ha edificata. Alla luce dei nuovi studi e delle scoperte archivistiche del suo attuale proprietario, il professore Cesare Ajroldi, è stata ricostruita la storia della villa e dei suoi antichi abitanti che l’hanno commissionata, abbellita e amata. Molte le novità emerse dagli studi ed in primis la sua progettazione da parte del più importante architetto del neoclassicismo siciliano: Venanzio Marvuglia. I suoi interni ancora oggi contengono gran parte degli arredi, dei dipinti e dei cimeli di una delle più antiche famiglie italiane che ne fanno una dimora di grande valore

 

 

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Docente: prof. Libio Piccichè

 

 

Impressionismo e Postimpressionismo nella genesi dell’arte moderna

 

Un ampio percorso tra ’800 e ’900 che, a partire dal radicale ripensamento della rappresentazione operato dagli impressionisti, evidenzia le premesse storico culturali che causarono la nascita delle avanguardie storiche.

 

Il grande Cretto di Gibellina e il rapporto con la cultura figurativa del secondo Novecento

 

L’incidenza sul territorio del pensiero delle neoavanguardie, attraverso le scelte progettuali connesse alle problematiche della ricostruzione.

 

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Architettura moderna

Architetto: prof. Bino Ferrara

 

 

·       Nuovi musei in Italia tra arte, arti applicate ed educazione emozionale

·       Architettura sostenibile: bioarchitettura e green building

 

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Cineforum 

Moderatore: prof. Ernesto D’Angelo

Presentazione della Rassegna Cinematografica

2023/2024

 

- Il Sol dell'Avvenire di Nanni Moretti

 

Il Sol dell’avvenire è un’ormai storicizzata locuzione che racchiudeva una speranza e un’utopia.

La speranza era quella che auspicava un mondo nuovo di uguaglianza, giustizia e libertà che si sarebbe realizzato attraverso lo scontro (dialettico, soprattutto; ma non solo) con il nemico di classe: la borghesia capitalista. L’utopia, quasi dai connotati religiosi, era quella che voleva il sole (un mondo nuovo) certamente adveniente e collocato in un non meglio precisato avvenire. E senza che si sapessero bene quali fossero (ma comunque si intuivano. E temevano) gli elementi costitutivi di tale sperata palingenesi.

Moretti riscrive il suo passato militante tra amarezza, lacrime, idiosincrasie, chiarificazione valoriale ed impietosa radiografia del presente.

Racconto corale che include in un film… ben tre pellicole!

Trama: tre film in uno, dicevamo. Intrecciati fra loro. In primis le vicende della coppia composta da un regista, Giovanni (Moretti), e da Paola (Margherita Buy, nel suo quinto film con Moretti), sua moglie e produttrice dei suoi film. L’ultimo di essi, che Giovanni vorrebbe realizzare, ha come leitmotiv alcune splendide canzoni italiane. Ma ne sta scrivendo un altro tratto dal romanzo Il nuotatore di John Cheever. Contemporaneamente ne sta girando uno ambientato nel 1956, con un amministratore comunista che ospita in un quartiere di Roma un circo ungherese negli stessi giorni dell’occupazione delle truppe sovietiche a Budapest. E questo mentre la figlia (Valentina Romani) dice ai genitori di essersi innamorata dell'ambasciatore polacco, uomo assai più grande di lei (il regista Jerzy Stuhr). Ma Paola, nel frattempo, va in segreto da uno psicoanalista. Per trovare il coraggio di lasciare il marito. Il finale è molto amaro e poeticissimo. E felliniano!

             Tra gli attori anche gli splendidi Silvio Orlando e Barbora Bobulova.

 

- A letto con Sartre di Samuel Benchetrit

 

Siano benedette sempre le commedie! Soprattutto le francesi, perché hanno il gusto inemendabile del paradosso. E di un’insita pedagogia della vita. Il film si poteva anche chiamare Anche i duri hanno un cuore. Ma il titolo originale è Cette musique ne joue pour personne (Questa musica non suona per nessuno. Come dire l’arte esiste solo se c’è chi la coltiva).

Come dicevamo è una commedia ironica e leggera popolata da una banda di personaggi quantomeno singolari, strambi e maldestri che sono alle prese col potere terapeutico della poesia, del teatro e dell’amore. Le loro vite si intrecciano e si scontrano in modi diversi, creando una commedia corale che si fonda sul tema della tenerezza. 

Trama: Jeff, un piccolo boss, tenta di sedurre una cassiera scrivendole biasimevoli quanto struggenti poesie d’amore. Di tale segreta passione sono a conoscenza Jésus e Poussin, suoi scagnozzi fedelissimi che, tra una riflessione filosofica e l’altra, aiutano la figlia adolescente del capo ad avvicinare il ragazzo di cui è innamorata. E lo sa ancora di più Jacky, malvivente da due soldi, che vorrebbe conquistare un’aspirante attrice di teatro. E pur di averla è disposto ad usare tutte le armi che ha a disposizione. Perfino... recitare al suo fianco in un spettacolo teatrale sulla vita sessuale di Sartre e Simone de Beauvoir!

Tra gli attori: Joey Starr, Bouli Lanners, Vanessa Paradis e la nostra Valeria Bruni Tedeschi.

 

- Rossosperanza di Annarita Zambrano

 

Una regista cinquantenne racconta i suoi Anni Novanta, quelli che vedevano una certa onnipotenza dei padri (specie se molto benestanti) e della violenza resa normale.

Un episodio, che nel film è evocato in controluce, recentemente è stato raccontato dalla stessa autrice su un noto rotocalco e svela il lato oscuro di quel tempo che anticipa di poco il rinnovamento, soltanto apparente, che inebriò l’Italia (col gattopardiano repulisti politico di Mani Pulite):

«La tigre che il papà di un mio compagno teneva in giardino sbranò il ragazzo albanese che l’accudiva. Nessuno denunciò: perché quel ragazzo era senza permesso di soggiorno».

Trama: Zena, Marzia, Alfonso e Adriano sono i figli reietti di gente perbene. Un giorno si incontrano nella costosa struttura clinica chiamata Villa Bianca  dove le loro famiglie li hanno spediti per farli diventare normali, ossia con comportamenti meno disubbidienti.

Ci troviamo nel 1990, nel nostro Paese impera il CAF (Craxi-Andreotti-Forlani) e l'Italia che conta balla ancora. Ma una tigre, scappata da chissà dove, si aggira libera e affamata. E tra balli, amori e chi sta a guardare c’è pure chi uccide.

Notevolissimi i giovani attori: Margherita Morellini, Leonardo Giuliani, Ludovica Rubino, Luca Varone, Elia Nuzzolo, Andrea Sartoretti, Antonio Zavatteri, Daniela Marra, Rolando Ravello.

 

 

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Territorio e ambiente

Docente: dott. Sergio Dara

 

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Apicoltura

Docente: Alessandro Brucia

 L’importanza delle api nell’ambiente

 

Già da piccoli abbiamo imparato che le api nel loro andare da un fiore all’altro, contribuiscono al trasporto del polline, trattenendolo sulla peluria e sulle zampe. In questa maniera danno il loro contributo alla biodiversità.

I cambiamenti climatici, l’inquinamento e l’uso di pesticidi possono portare le api alla morte e distruggere l’habitat.

 

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Abbracciamo il bosco

Prof. Ignazio Messana

 

Un invito ad esplorare  il Bosco di Monte Finestrelle, area di grande interesse paesaggistico, naturalistico, geologico e archeologico.

Monte Finestrelle (656 mt) fa parte di un altopiano inserito nel sito SIC (sito di importanza comunitaria) Complesso dei Monti di Gibellina e S. Ninfa.

Il nome è dovuto alla presenza, su una parete rocciosa, di una necropoli dell’età del Bronzo  Finale (1.150 - 900 a.C.) le cui aperture ricordano delle piccole finestre.                

Nella necropoli sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici conservati presso il Museo archeologico di Palermo.

L’erosione causata dagli agenti meteorici ha plasmato il territorio caratterizzato da un ambiente carsico. L’acqua piovana ha modellato e scolpito le tenere rocce gessose creando solchi e scanalature (karren), vaschette di corrosione ed impronte. Nell’area di Santa Ninfa sono presenti tutte le forme carsiche che si possono sviluppare in un carso sui gessi e rende tale territorio un vero patrimonio geologico da salvaguardare. Tra le varie forme carsiche di grandi dimensioni sono riconoscibili le doline, conche chiuse in cui l’acqua si infiltra nel sottosuolo attraverso un inghiottitoio o tramite microfratture. Nelle vicinanze sono state scoperte delle cavità ricche di concrezioni calcaree per la cui salvaguardia è stata istituita la Riserva Naturale Grotta di S. Ninfa. 

Il Bosco di Monte Finestrelle ha un notevole interesse floristico per l’elevata diversità della flora. Sugli affioramenti gessosi sopravvivono lembi di macchia mediterranea, orchidee spontanee e piante di grande rilevanza per la presenza di 13 endemismi (specie che vivono esclusivamente in una determinata area) tra cui Silene sicula, Colchicum Bivonae, Colchicum Cupani, Ophrys Ciliata. Numerose le associazioni vegetali sui versanti gessosi: la profumata gariga a timo arbustivo, macchie ad alloro e sommacco (un tempo usato per la concia e la tintura delle pelli). La rigogliosa vegetazione annovera tra l’altro, il pioppo nero, l’olmo e il salice.

                                                                     

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Diritto

Docente: Avv. Maurizio Lo Presti

 

Salve, sono Maurizio Lo Presti, Avvocato Cassazionista e mi occupo di Diritto Penale.

 Sono felice di ripetere un’esperienza, ormai, pluriennale, poiché sono consapevole che anche quest’anno avrò molto da imparare da Voi.

 Negli incontri discuteremo, amabilmente, di Diritto Penale e di Diritto Processuale Penale.

 Ci occuperemo, pertanto, di reati che prevedono pene per i delitti (ergastolo, reclusione e multa) e per le contravvenzioni (arresto e ammenda).

Insieme parleremo dei reati da:

 - “CODICE ROSSO”:

1) Maltrattamenti in famiglia;

 2) Stalking,

3) Violenza sessuale.

 - “CRIMINALITA’ MINORILE” e reati consumati: furto, rapina, estorsione, minaccia, violenza privata.

 - “FEMMINICIDIO e sua inesistenza”.

- “ABUSO D’UFFICIO”: reato obsoleto.

 

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Medicina

I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

 

Aspetto sanitario: dott. Antonio Coppola – neuropsichiatra infantile

Aspetto psicologico: dott.ssa Laura Maria Gaia Coppola - psicologa psicoterapeuta familiare

 

Tra i disturbi del neurosviluppo dell’infanzia, lo spettro autistico, oggi è oggetto di grande attenzione sia nel mondo scientifico, sia nella società in genere e principalmente tra le famiglie.

Conoscere i segnali all’esordio, risulta fondamentale per un riconoscimento precoce ai fini terapeutici e per la gestione di una migliore qualità della vita del bambino e della stessa famiglia.

Argomenti:

·        Disturbi del neurosviluppo, spettro autistico, criteri diagnostici, riconoscimento precoce dei segnali

·        Resilienza e qualità della vita familiare

 

 

CARDIOCHIRURGIA

      Docente: dott. Giuseppe Bianco

L’infarto

 

 

    

RADIOLOGIA

     Docente: dott. Mario Vallone

Radiologia interventistica

 

 

CAMERA IPERBARICA

     Docente: dott. Francesco Matisi

 

La camera iperbarica, un vecchio-nuovo metodo di cura.

La riscoperta di questa terapia, le possibili applicazioni ed i benefici dell’ossigeno iperbarico nel trattamento di varie patologie di comune riscontro

 

NEUROCHIRURGIA

Docente: dott. Giancarlo Perra

 

·       Relazione fra patologie reumatiche ed alterazioni osteoarticolari. Diagnosi e cure

·       Vasculopatie cerebrali

 

 

DISTURBI DELL'APPARATO UDITIVO

 

                     Docente: dott. Sergio Italiano

 

 PERDITA UDITIVA E RISCHI CORRELATI:

Come migliorare la qualità di vita del paziente ipoacusico

La perdita di udito può portare ad un maggiore sforzo uditivo per compensare i segnali non correttamente percepiti. Questo può tradursi in una sensazione di affaticamento generale nella vita di tutti i giorni.

Capire questa associazione e cruciale per migliorare la funzionalità quotidiana delle persone con deficit uditivo e può contribuire a gestire ulteriori conseguenza sulla salute a valle.

L’affaticamento può avere un impatto significativo sulla vita di molte persone. E’ stato dimostrato che può essere associato ad una compromissione della funzione cognitiva, causando un generale deterioramento del benessere psicosociale ed una riduzione della qualità della vita. Uno studio ha esplorato l’interessante connessione tra queste due condizioni e l’importanza di comprenderla per migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto.

 

 

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Scienze


Docenti: Proff. Francesco Rimi e Massimo Ditta

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”

 

·       Realtà aumentata metaverso; intelligenza artificiale attiva

·       In viaggio tra le stelle. Un’esperienza alternativa per conoscere l’universo con la realtà immersiva

 

 

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 Riflessioni su testi e musica di cantautori

Docente: prof. Ernesto D’Angelo

Presentazione di Canzone d’Autore Italiana:

un laboratorio poetico e musicale

 

Dopo aver fiaccato impunemente gli occhi dei generosi e misericordiosi astanti nei cinque anni in cui con allure più ludica che epistemologica ho cercato di comprendere (insegnando, corbezzoli!) cosa il cinema fosse (o mi apparisse!) e dopo aver importunato le loro orecchie facendo passare la mia enciclopedica ignoranza musicale per competenza, attraverso un mio mascalzoncello circumnavigare la sostanza del perfetto sposalizio tra musica-per-nulla-scontata e testi gravidi di poesia di quattro autori italiani (De Andrè, Fossati, Battiato e Conte), come il più maldestro dei criminali torno sul luogo del delitto.

E cercherò di spiegare la grandezza (che notoriamente rifugge l’explicatio) di altri quattro cantautori italiani (in America con ogni probabilità si chiamerebbero songwriter) che hanno dato compiutezza e luminosità alla forma-canzone del Belpaese.

Ossia Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato ed Eugenio Finardi.

La memoria collettiva che s’è fatta identità prima che testimonianza.

- Affabulazioni d’Osteria tra Via Emilia, West, Croniche Epafàniche e Statale 17 (che non sarà mai la Route 66!): Francesco Guccini.

- La poesia post-dylaniana della Storia e del quotidiano che si fanno piatto di grano: Francesco De Gregori.

- Gli elegiaci sberleffi allegorici di un architetto dei Campi Flegrei (e dell’Italsider di Bagnoli) tra il Teatro S. Carlo, il blues rurale ed un’infinita curiosità: Edoardo Bennato.

- La Milano-non-da-bere: la sintesi perfetta di un americano in Italia tra anni di piombo, consunzione del sogno rivoluzionario e necessità figlie delle macerie ideologiche: Eugenio Finardi

 

 

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