LE DECLINAZIONI DELL’AMORE
E’ l’amore che regge il mondo ...
E d’amore parleremo negli incontri di
cultura classica
Ovidio: L’arte di amare (manuale di
istruzioni)
Autori Vari: Le
grandi storie d’amore dell’antichità
Lisia: Una questione
di corna
Ma ha senso parlare di amore alla nostra
età?
Beh, l’amore è sempre attuale, il cuore non
ha età.
Provate ora ad
immaginare chi può aver detto questo:
“La vita non è già
destinata ad essere un peso per molti e una festa per alcuni, bensì
un impegno e un dovere per tutti, del quale ognuno renderà conto”
Perciò si dovrebbe pensare più a far bene,
che a star bene.
E così si finirebbe anche per star meglio
tutti.”
Peccato che le cose nella realtà non vanno
così, e infatti, a dirla tutta, la prima frase realmente era
E’ l’amore che regge il mondo… l’amore dei
soldi!!!
E già Battiato nel 1980 cantava “Noi siamo
figli delle stelle . . . e pronipoti di sua maestà il denaro”
Insomma “la cultura”
aiuta, “il denaro” uccide.
(specialmente se non ce l’hai)!
1. Storia della Sicilia, dei Siciliani e della sicilianità
Quest’anno tratteremo del periodo storico che
va dal Settecento all’inizio dell’Ottocento.
Nel Settecento, secolo dei “lumi”, i principi
di razionalità, laicità, tolleranza, democrazia, affermati dai filosofi
illuministi, insieme a quelli di libertà, uguaglianza, fratellanza,
proclamati dalla Rivoluzione francese, posero le basi della “modernità”
e del liberalismo.
Si potrà aprire un dibattito su quanto e su
quali detti principi siano oggi disattesi.
Esaminando le condizioni sociali e politiche
della Sicilia sotto i Borboni di Napoli, noteremo la scarsa penetrazione
delle nuove idee, nonostante i tentativi riformistici del viceré
Caracciolo.
Riporteremo alcune annotazioni sul carattere
dei Siciliani dal punto di vista dei viaggiatori del “gran tour”, e in
particolare di Goethe; e accenneremo ad alcuni personaggi singolari, che
sono stati considerati rappresentativi della sicilianità.
Durante le guerre napoleoniche, la Sicilia non
subì l’occupazione delle armate francesi, ma ospitò re Ferdinando di
Borbone, fuggito da Napoli, e divenne protettorato degli Inglesi. Grazie
alle pressioni di questi ultimi, nel 1812 fu approvata una costituzione,
che sancì l’abolizione della feudalità.
Verificheremo quanto dell’ordinamento feudale
sia stato effettivamente soppresso e quanto invece sarebbe persistito
ancora a lungo.
Una rapida carrellata sui vari popoli che si
sono succeduti in Sicilia offrirà lo spunto per una riflessione
sull’identità siciliana. In un momento in cui vengono rispolverati
nazionalismo, chiusura nell’identità etnica e rifiuto del diverso,
noteremo come la forza e la ricchezza della Sicilia sia consistita nella
sua funzione di “crocevia del Mediterraneo”: punto d’incontro tra Europa
e Nord Africa; tra Occidente e Oriente del Mediterraneo; insomma,
nell’essere stata multiculturale.
I vari argomenti saranno trattati in modo
problematico, in modo da stimolare la partecipazione dei soci
dell’UNITRE al dibattito.
Il corso si articolerà in quattro incontri: 1)
Il Settecento: la società siciliana; 2) Il Settecento in Sicilia:
cultura, riforme, gran tour; 3) La costituzione del 1812; 4) Sicilia
multiculturale.
2.
Gli ebrei in Sicilia
Docente: prof.ssa Angela Scandaliato
La minoranza ebraica nella Sicilia medievale: testimonianze documentarie ed
epigrafiche
1. Presentazione, lettura e
commento di alcune Poesie tratte dalla Letteratura Mondiale
Docente:
prof. Baldassare Carollo
2. Padri e Figli
Docente: prof. Salvatore Lo Bue
Prima lezione:
Da Paride a Edipo
Seconda lezione:
Il ciclo di Ettore
Terza lezione:
I padri nella Tempesta in Shakespeare
Quarta lezione:
I padri e i figli nella modernità
Docente:
prof.ssa Anna Pia Viola
Il corso si articolerà in quattro lezioni che
cercheranno di mettere a fuoco i nodi fondamentali della riflessione
antropologica ed etica. Nel primo degli incontri, Io sono un altro, la
domanda centrale sull’identità dell’uomo, della persona, si declinerà attraverso
l’espressione della differenza. La questione vera siamo noi stessi ed è
necessario imparare ad apprendere l’arte di vivere, imparare a vivere. Di questo
si tratterà nel secondo incontro, Le virtù tornano di moda, attraverso il
contributo della filosofia antica. Nel terzo incontro, Il valore e il costo
della libertà, ci si interrogherà sulla responsabilità della libertà come
elemento costitutivo dell’identità personale. Nell’ultima lezione, Ragione e
fede: un’alleanza antica e sempre nuova, si rifletterà sulla dimensione
trascendente e spirituale dell’uomo che si apre alla speranza e ad un Altro
ineffabile ed inesprimibile.
- Primo incontro: Io sono un altro
L’identità della persona nella differenza: maschile e
femminile, culturale e relazionale.
- Secondo incontro: Le virtù tornano di moda
La riflessione filosofica sulle virtù umane come la
Prudenza, la Giustizia, la Fortezza e la Temperanza
- Terzo incontro: Il valore e il
costo della libertà
Dostoevskij e la Leggenda del grande Inquisitore
- Quarto incontro:
Ragione e fede: un’alleanza antica e sempre nuova
La testimonianza di Simone Weil ed Etty Hillesum
1. Ebrei in Sicilia tra
archeologia e storia
2. Diecimila anni di contatti
fra il Nord-Africa e la Sicilia
Uno dei temi principali sui quali si sta dibattendo
negli ultimi anni è il rapporto fra le due sponde del Mediterraneo: migrazioni,
scambi commerciali, interazioni culturali e religiose, sfruttamento delle
risorse, sono argomenti che ogni giorno riempiono le pagine dei quotidiani e dei
più moderni mezzi di comunicazione, i social. In questo quadro geopolitico la
Sicilia costituisce, per ovvie ragioni geografiche, un ponte naturale fra Europa
e Africa, un ruolo non nuovo che, assunto intorno a diecimila anni fa quando la
fine delle glaciazioni e i mutamenti ambientali e culturali che ne seguirono
portarono ai primi scambi e contatti fra le due sponde del Mediterraneo, è stato
nel corso del tempo intenso e fruttuoso, ma talvolta contradditorio e
conflittuale.
Il contributo che si vuole fornire nel corso delle due
lezioni è quello di tracciare un quadro sintetico di tali contatti, a partire
dalla fine del Paleolitico superiore e fino alle soglie del Medioevo, attraverso
la rilettura delle fonti storiche, ma soprattutto l’analisi dei manufatti
archeologici
3.
L’uomo e le
grotte di Monte Bonifato e del comprensorio di Monte Inici
·
Docente:
prof. Ignazio Messana
Sul versante orientale di Monte Inici, rilevante
massiccio calcareo, che si eleva maestoso nel golfo di Castellammare, sono state
scoperte negli ultimi decenni del secolo scorso alcune grotte di origine carsica
che conservano segni evidenti della presenza umana ad iniziare dalla
preistoria.
Il Comprensorio ingloba, tra l’altro, la grotta
dell’Uzzo, la più grande necropoli mesolitica del Mediterraneo; la grotta di
Santa Margherita, che conserva preziose pitture parietali databili tra il XII e
il XIV secolo; la grotta del Cavallo e l’Abisso dei Cocci, (con uno sviluppo di
2.000 metri circa), tra le più importanti cavità della provincia di Trapani per
le valenze storico- archeologiche, speleologiche e per la notevole bellezza
ancestrale, dove è facile perdersi tra colori e forme delle concrezioni
calcaree: stalattiti, stalagmiti, colonne, liscioni, cortine e veli.
Visita guidata
Molte grotte della Sicilia occidentale sono state
generate dal mare, quando questo batteva a quote più elevate rispetto al livello
odierno, mentre altre, ugualmente numerose, sono state originate da fenomeni di
carsismo. Alcune di queste grotte sono state adibite a sepolcreto, altre per la
pratica di culti connessi alla caccia o alla pesca, altre a rifugio. E’ comunque
certo che nello spazio sacro delle grotte si consumavano rituali magici o
sciamanici, come si può notare dalle incisioni lasciate dai primi cacciatori
siciliani della fine del Paleolitico sulle pareti delle grotte.
Sul versante occidentale dell’isola di Levanzo la
grotta del Genovese frequentata in un arco temporale compreso tra la fine del
Paleolitico superiore (12.000 anni circa) e il Medioevo, forse per celebrazioni
mistiche, conserva straordinarie testimonianze d’arte rupestre: figure zoomorfe
e antropomorfe splendidamente graffite che ci lasciano senza fiato.
La Sicilia dei Viceré nell’età degli Asburgo
Docente:
prof.
Francesco Melia
L’ascesa al trono di Spagna di Carlo d’Asburgo nel 1516
aprì una nuova e fondamentale stagione nell’Europa moderna, il cosiddetto
“secolo d’oro”, in cui la Sicilia divenne parte di un impero vastissimo.
All’espansione territoriale, impensabile solo pochi decenni prima, e alle enormi
ricchezze ad essa conseguenti, si associarono, per la corona, pesanti drammi,
quali la riforma luterana, la minaccia musulmana nel Mediterraneo e i conflitti
con vari stati europei.
Le lezioni saranno dedicate ai viceré che, in vece
degli Asburgo, esercitarono il potere della monarchia in Sicilia. Si
analizzeranno le figure dei committenti, scegliendo tra quelli che diedero avvio
alle più grandi opere architettoniche e urbanistiche nelle città di Palermo e
Messina, dove si misurò lo sforzo eccezionale di modernizzarne il tessuto
medievale avviando contemporaneamente le opere di fortificazione e di
abbellimento.
I momenti mitici del cinema
Docente:
Ernesto D’Angelo
Per questa quinta annualità
(già sento qualche irrefrenabile sbadiglio) della già palesata fanìa sghemba del
Cirannino del Bignami di una qualsiasi "Breve storia del Cinema" (già
birbonamente e sgraziatamente svolta nelle quattro annualità precedenti con
progressione blesa, ma tutto sommato ligia ad un minimo di
condotta-non-esecrabile), si mostreranno alcuni esempi memorabili (ad arbitrario
ed insindacabile giudizio del proponente) della 'settima arte', cercando di
tracciare parallelismi e differenziazioni che da più di un secolo rappresentano
'carne & sangue' della sua inarrestabile
evoluzione.
Dunque, si parva licet, in questi altri quattro
incontri, e con le ormai consuete modalità che prediligono più l'aspetto ludico
che quello epistemologico (come vezzo inemendabile del conduttore), si
proporranno alcuni momenti iconici relativi ai seguenti aspetti della storia del
cinema :
- La novità dell'immagine
- Invenzioni scenico-narrative
- Le storie della Storia
- SSSSS (Sogni, suoni, salti, simboli e sentimenti)
Francesco Maria Mirabella
Francesco Paolo Lucchese
Giuseppe Apostolo
Vincenzo Ciacio
Musei e memoriali dell’olocausto
Docente:
prof. Aldo Accardi
Le Fake news:
“consigli” utili per riconoscerle
e contrastarle
Docente:
prof. Benedetto Barranca
Più del 50% degli italiani ammette di essere caduto
nel tranello delle fake news almeno una volta nell’arco dell’ultimo anno.
Addirittura, il 13% confessa di aver “abboccato” a più di 5 notizie costruite ad
arte. Il potere persuasivo delle bufale – la cosiddetta post verità – è
riconosciuto dalla maggioranza: secondo l’80% degli intervistati le fake news
condizionano l’opinione pubblica, mentre solo l’1,4% ritiene che non abbiano
alcun tipo di influenza. Sono solo alcuni dei risultati dell’Osservatorio
Febbraio 2018 realizzato da Doxa per Findomestic e focalizzato sul tema delle
fake news. E non sono certo incoraggianti… perché dal
sondaggio risulta che in media oltre il 40% degli italiani non riconosce
notizie inventate e già smascherate!
I dati, prima riportati, creano, ovviamente, allarme
soprattutto per gli effetti che possono avere sia a livello socioeconomico sia
relativamente alla organizzazione politica e democratica delle Istituzioni.
Per questo, già da qualche anno, il tema della lotta
alle fake news è, a livello mondiale, all’attenzione di tutti i governi. Per
rimanere nel terreno a noi più vicino, l’Unione Europea, per esempio, è
orientata ad emanare, per combattere le “bufale”, un “codice pratico” di
autoregolamentazione destinato alle piattaforme digitali e ai gestori della
pubblicità online; la Germania ha già varato una sua specifica
legge, la Francia ne ha annunciato la prossima approvazione ed in Italia sono
già stati presentati in Parlamento vari disegni di legge.
Insomma, la guerra alle fake news è stata dichiarata e
noi vogliamo, allora, orientare la nostra attenzione verso ciò che è stato fatto
e ciò che si vuole ancora fare, ma anche, e forse soprattutto, verso ciò che
ciascuno di noi può e deve fare per smascherare e combattere la diffusione delle
fake news.
Questa l’articolazione dei tre incontri previsti:
Fake news: definizione e contesto in cui nascono;
Fake news: le iniziative dell’UE e di alcuni Paesi
europei, con particolare riferimento all’Italia;
Fake news: dieci “comandamenti” per i giornalisti e
dieci “raccomandazioni” per i lettori per “smascherare” le “bufale”.
1.
Immunologia
Docente:
prof.
Francesco Dieli
Le infezioni emergenti
2.
Odontoiatria
Docente:
dott.ssa
Cinzia Serafino
L’odontoiatria nell’età adulta
3. Ortopedia
Docente:
dott. Giuseppe Russo
- tive
osteoarticolari
MAC – EMERSO
Monitoraggio Ambiente Costiero -
Emerso
Docente:
Dott.
Benedetto Galifi
Prima lezione: Cos’è Reef Check Italia Onlus e il
Progetto MAC (Monitoraggio Ambiente Costiero)
- Perché monitorare le
spiagge?Obiettivi del Monitoraggio Ambientale
- Il progetto educativo. Il litorale e la
spiaggia
Che cosa cercare lungo la spiaggia emersa?
-Vegetali, animali, prodotti dell’uomo
Seconda Lezione: Il protocollo MAC
- La preparazione prima di andare in
spiaggia
-Sul campo
- Invio dei dati
Alcamo Marina o Castellammare del Golfo o Scopello o
Guidaloca
Il seminario sarà rivolto a persone anche con semplici
conoscenze di base con bagaglio culturale sia di estrazione umanistica che
tecnico-scientifica.
L’esposizione sarà supportata, da grafici ma
principalmente da fotografie e da filmati.
Dopo una base teorica di natura
geologico-geomorfologica si passerà agli aspetti naturalistici delle
grotte con richiami anche ad eventi o luoghi noti della nostra area e non
soltanto.
Durante ed al termine dell’esposizione si cercherà di coinvolgere i partecipanti rispondendo alle domande o creando dei collegamenti tra i vari argomenti.